Per finanziare lo sballo delle esplosive vacanze di primavera del college (Spring Break), quattro ragazze mozzafiato rapinano un fast food ma la polizia ne interrompe presto i bagordi. Attratto dal fatale binomio bikini&manette, un criminale del luogo paga loro la cauzione e scatena l\’assolato divertimento collettivo: tuffi, natiche al vento e qualche sparo. Le fanciulle evaporano. Resta nella memoria James Franco tamarro al cubo: codini rasta, denti d\’oro e occhialoni. Il resto è oggetto di un detestabile dibattito: da un lato chi lo liquida come una pacchianata che strappa qualche sorriso e fa bene il verso alle puttanate e alle puttanelle televisive; dall\’altro chi per gli stessi motivi lo ritiene un capolavoro kitsch, una affresco impietoso. Brutto difetto quello di affibbiare buone intenzioni ai malintenzionati: si passa (giustamente) per idioti e si nobilita (ingiustamente) l\’idiozia.
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