Dalle pozioni di Hogwarts al ruolo di una dark girl dal sesso facile che beve e fuma (negli States è il vero peccato mortale): Emma Watson supera la prova sforbiciandosi i capelli e infilandosi con naturalezza in un corpetto nero che consente danze provocatorie e slanci liberatori cabriolet per le vie di Pittsburgh. Conosce il timido Logan Lerman che vuole fare lo scrittore e che la trama tenta in ogni modo di spacciare per un loser nonostante abbia fattezze carine e l\’amicizia facile, trasudi la seduzione dell\’innocente (mai un bacio, mai uno sballo) e scocchi persino la castagna che al momento giusto – c\’è l\’estroso \’cognato\’ gay Ezra Miller da difendere – stende un gruppo di quarterback. I due sfiorano ribellioni romantiche dark e si immergono negli spettacoli notturni del Sexy Horror Picture Show. Lui ha un trauma nel cuore, lei forse la capacità di forzarglielo. L\’autore di un romanzo epistolare cult, debutta nel cinema dirigendolo (scolasticamente) da sé: atmosfere scontate più alla David Bowie da sitcom che in stile Salinger/Fitzgerald, ma con protagonisti ignari di tutti e tre, spacciati per
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