Tornati dalla Prima Comunione del figlio, Rolando Rovello e Kasia Smutniak (con nonno, cognato e parenti assortiti al seguito: cast ben assemblato all\’insegna della romanità mutevole eppure immutabile) trovano la serratura cambiata e nuovi inquilini in casa loro (si fa per dire: affittano in nero da un losco usuraio). Incidenti che capitano nei grandi palazzi popolari ai piccoli proletari post-post pasoliniani, infatti il film è tratto fa una storia vera. Col vestito della festa addosso, i malcapitati occupano il proprio pianerottolo e la commedia all\’italiana tiene. Poi arriva il trans allo spioncino e il tono stona. L\’azzeccato \’omino Rovello\’ porta il testo anche in teatro, dove interpreta ogni personaggio, passando con uno sguardo dal caustico al caciarone.
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