Scene da un matrimonio, in Argentina, con parvenze da thriller alla maniera Cronenberg (delirio del mondo), ma nellpessenza votato alla conflittuale maniera di Bergman (delirio dell\’animo). Elisa, Santiago e la loro figlioletta si trasferiscono in campagna in una casa ricca di suoni sinistri e spigoli inospitali quanto i nuovi vicini. Lei si scopre fragile e suscettibile, lui uccide una lepre gravida proprio quando la moglie gli ha appena confessato di voler essere di nuovo madre. Agiscono le pulsioni dell\’inconscio: allargare la famiglia o separarsi diventano alternative possibili. Il regista viene dal documentario, quindi gli vanno concessi vezzi d\’autore al debutto: inquadrature introspettive, tono noir, simbolismo compiaciuto, sesso esibito, dialoghi sospesi, La periferia di Buenos Aires come la Svezia di re Ingmar, un globo cine-terrestre avvolto nella psicanalisi di coppia.
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